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Il sindaco di Pagani risponde al Comitato “Restiamo a Sant’Egidio del Monte Albino” Provincia Provincia e Regione 

Il sindaco di Pagani risponde al Comitato “Restiamo a Sant’Egidio del Monte Albino”

“La ringrazio per l’invito a presenziare al sit- in di domani, 1 Ottobre, ma mi trovo costretto a
declinarlo per diverse motivazioni. Non mi nasconderò dietro un formale “per impegni già presi”, anzi avrei disdetto qualsiasi
impegno perché la soluzione della questione “ex zona contesa” è prioritario su tutto.
Invero, Le rappresento che la non partecipazione è dovuta essenzialmente alla mancata
comprensione delle motivazioni del sit-in e alla mia relativa presenza.
Trovo la scelta della manifestazione legittima dal punto di vista mediatico, ma inefficace dal
punto di vista sostanziale per addivenire ad un dialogo costruttivo e concreto, soprattutto se
il fine è quello di non mettere in esecuzione una sentenza. In queste ore ho incontrato l’On. Carpentieri e sentito il Sindaco La Mura, con i quali sostanzialmente si è convenuto di attendere un nuovo incontro in Prefettura con Sua
Eccellenza il nuovo Prefetto di Salerno, che si insedierà nei prossimi giorni, ed
evidentemente, con il suo parere scritto o come riterrà più opportuno, stabilire le modalità
del passaggio di giurisdizione da un Comune all’altro di tutti gli aspetti, con le relative
tematiche che ne susseguono. Percorso che di fatto ho suggerito ormai da un mese, e che è già iniziato negli Enti.
Accetterei dal Comitato volentieri un invito per parlare di cose concrete per i nostri
concittadini, ad esempio concessioni, servizi, tributi, Puc e i relativi atti che il Comune di
Pagani potrebbe, dovrebbe, e vorrebbe fare, per tutelare gli interessi legittimi di ognuno
degli interessati. L’ amministrazione paganese è disponibile sin da ora a concordare tutto quanto necessario
per un passaggio il meno traumatico possibile. Fermo restando ogni legittima scelta di iniziativa politica da parte del Comune di Sant’ Egidio del Monte Albino, il Comune di Pagani è pronto in ogni momento a discutere su
tutte le modalità di passaggio, giacché per lo Stato a seguito della sentenza del Consiglio di
Stato, il territorio dell’ex zona contesa è già Pagani, e dal 21 agosto la Procura, il Tribunale,
l’Agenzia delle Entrate, le Forze dell’Ordine, la Prefettura hanno già bussato alle nostre
porte. La disponibilità ad incontrare tutti i nostri concittadini è ovvia e doverosa.
Non pretendo di essere amato o riconosciuto come il Sindaco che avete scelto, sarebbe una
pia illusione, ma abbiamo il dovere di rispettarCi, non fosse altro perché saranno gli atti del
Comune di Pagani a determinare concretamente il vostro futuro, questa è la verità.
Dobbiamo rispettarCi perché tutti abbiamo un’Anima, anche chi oggi deve fare da capro
espiatorio ad una contesa annosa che non si è voluta definire prima, una contesa in cui tutti
hanno sguazzato, una contesa che ora ha visto la sua fine.
“Sicuro che vorrà comprendere e comunicare le mie parole, resto a disposizione”.

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